Gli ormoni vegetali sono delle sostanze normalmente presenti nelle piante.
La loro quantità varia in base alla fase di crescita e ai fattori ambientali.
Possono essere applicati sulle piante per stimolare alcuni processi come:
Una maggiore crescita della pianta
Cascola dei fiori
Maggiore crescita dei frutti
Questo li rende una soluzione per migliorare il rendimento economico per ettaro.
Abbiamo diversi tipi di ormoni vegetali, ognuno con una diversa funzionalità:
AUXINE
Le auxine promuovono la formazione di
nuove radici e la crescita del germoglio.
L’auxina più diffusa e presente nelle
piante superiori è l’acido indolacetico
(IAA). Le auxine sono prodotte in molti
tessuti; ne sono ricchi i meristemi in
attività ma anche le foglie e i frutti in
via di sviluppo.
Nella pratica agricola vengono usate
alcune sostanze auxino-simili ottenute
per sintesi chimica come: acido alfa-naftalenacetico (NAA), ammide
dell’acido alfa-naftalenacetico (NAD), acido beta-naftossiacetico (BNOA),
triclopir acido (3,5,6-TPA).
NAA: impiegato come radicante su talee erbacee e legnose, come
anticascola su pomacee e spollonante su fruttiferi.
NAA, NAD, BNOA: impiegati come alleganti su orticole e fruttiferi.
NAA, NAD: usati come diradanti del melo.
3,5,6-TPA: impiegato come stimolante l’accrescimento del frutto su
agrumi, actinidia e albicocco.
Quali ruoli giocano le Auxine:
• Ingrossamento cellulare
• Divisione cellulare
• Differenziazione dei tessuti vascolari
• Induzione radicale
• Risposta tropica
• Dominanza apicale
• Fioritura
• Accrescimento degli organi fiorali
• Femminizzazione dei fiori dioici
• Senescenza fogliare
• Ripartizione dell’assimilato
• Maturazione del frutto
CITOCHININE
L’isolamento e l’identificazione chimica nelle piante superiori della prima citochinina naturale, estratta
dall’endosperma di mais e denominata zeatina, risale alla prima metà degli anni ’60.
Le citochinine usate in agricoltura vengono ottenute a partire da colture fungine o batteriche.
La 6-benziladenina (6-BA) è una citochinina utilizzata per stimolare l’emissione di ramificazioni laterali in
piante di melo e pero in vivaio e per diradare i frutticini nel melo e nel pero.
Le citochinine usate in agricoltura vengono ottenute a partire da colture fungine o batteriche.
La 6-benziladenina (6-BA) è una citochinina utilizzata per stimolare l’emissione di ramificazioni laterali in
piante di melo e pero in vivaio e per diradare i frutticini nel melo e nel pero.
Cosa fanno le citochinine:
• Promuovono la divisione cellulare
• Interrompono la dominanza apicale e stimolano la ramificazione e la
formazione di nuovi germogli
• Prevengono l’abscissione fogliare e la senescenza di fiori, frutti e foglie
• Ritardano la maturazione del frutto e la senescenza delle foglie
• Stimolano la fioritura e l’apertura degli stomi
GIBBERELLINE (GAs)
È il secondo gruppo di ormoni, di cui l’acido gibberellico è
stato il primo isolato, nel 1955, dal mezzo di coltura del fungo
Gibberella fujikuroi, identificato chimicamente nel 1960 e
indicato con la sigla GA3.
Attualmente sono state isolate più di 140 gibberelline, presenti
nelle piante superiori e in certe specie di funghi e batteri.
I siti preferenziali di sintesi di questi composti sono gli apici
vegetativi, le foglie e soprattutto i semi, ove si trovano in grande
quantità al termine della maturazione dei frutti.
I prodotti a base gibberellica possono stimolare lo sviluppo
partenocarpico dei frutti e negli agrumi ritardare la cascola e
l’ingiallimento dell’epicarpo.
In agricoltura viene utilizzato sia l’acido gibberellico (GA3)
sia le gibberelline GA4 -GA7, ricavati da processi industriali di
fermentazione in condizioni controllate.
Cosa influenzano le Gibberelline:
• Distensione cellulare
• Crescita del fusto
• Induzione della germinazione del seme
• Produzione di enzimi durante la stessa
• Allegagione
• Crescita dei frutti
• Maschilizzazione dei fiori dioci
ACIDO ABSCISSICO (ABA)
Aiuta le piante a contrastare gli stress ambientali ed è coinvolto nei
meccanismi difensivi che si instaurano a seguito di una ferita e nei
processi di maturazione e colorazione dei frutti.
I composti di sintesi utilizzati per rallentare l’accrescimento vegetativo
sono chiamati “brachizzanti” e “antigermoglianti”.
Quali ruoli gioca nella pianta:
• Induce la chiusura stomatica
• Inibisce la crescita dei germogli e la sintesi
proteica nel seme
• Stimola l’abscissione nei frutti di ciliegio,
olivo, pesco e melo
• Inibisce l’alfa-amilasi nel seme in
antagonismo alle gibberelline
• Induce la dormienza nel seme
ETILENE
Ormone gassoso conosciuto soprattutto per la sua influenza sulla maturazione del frutto; regola la maturazione
di frutti come actinidia, pomodoro, mela, pera, pesca, banana, kaki e melone.
L’ Etilene, sotto forma di acido 2-cloroetilfosfonico (CEPA) o ethephon viene usato per accelerare la maturazione
dei frutti di pomodoro e di melo, l’ingiallimento delle foglie di tabacco e per diradare i fiori e i frutticini nel
melo.
La crescita della pianta è influenzata dal bilanciamento tra i livelli di questi ormoni; sempre presenti ma a
concentrazioni diverse durante le varie fasi fenologiche o a seguito di eventuali stimoli esterni.
Quali processi fisiologici stimola?:
• L’accrescimento laterale del fusto
• Il mantenimento della dominanza apicale nelle piantine
• La risposta difensiva in seguito alle ferite
• Il risveglio delle piante dalla dormienza
• La crescita e differenziazione delle radici
• La formazione di radici avventizie
• La fioritura e femminizzazione dei fiori dioci
• L’apertura del fiore e la senescenza di foglie e fiori
Scelta della Formulazione
I PGR vengono prodotti in un’ampia varietà di formulazioni che permettono al principio attivo di
essere assorbito efficacemente dalla coltura.
I coformulanti e i coadiuvanti sono una parte fondamentale dei prodotti fitosanitari, e se di bassa
qualità possono interagire negativamente sulla coltura; per questo è importante scegliere dei
prodotti affidabili, soprattutto nell’ambito dei regolatori di crescita.
I prodotti chimici di sintesi così come i prodotti biologici rispettano gli standard di sicurezza dettati
dagli enti preposti (Comunità Europea) che consentono loro di essere sicuri senza sacrificarne
l’efficienza d’uso.
Le formulazioni disponibili nella nostra linea di PGR comprendono:
LE FORMULAZIONI LIQUIDE (SL)
sono composte da un principio attivo disciolto
in solventi organici o in acqua in presenza di
coformulanti che stabilizzano il prodotto e ne
garantiscono la massima miscibilità.
I GRANULI IDRODISPERSIBILI
(SG O EG)
contenenti la più alta concentrazione
di principio attivo, i granuli sono
facilmente trasportabili, maneggiabili
e stoccabili.
• Prontamente solubili in acqua
• Non necessitano di agitazione continua
• Compatibili con la maggior parte di
agrofarmaci e fertilizzanti
Qualità della Formulazione
A determinare l’efficacia del prodotto non è esclusivamente il principio attivo ma anche la qualità
della formulazione. I fitoregolatori richiedono una formulazione tale da garantire un’ottimale
copertura della vegetazione e un rapido assorbimento.
I principi attivi sono formulati utilizzando coadiuvanti inerti che migliorano la capacità del prodotto
di raggiungere gli organi bersaglio e di essere assorbito dalla pianta il più possibile senza dare
fenomeni di fitotossicità.
I prodotti vengono preparati utilizzando sostanze chimiche rispettose dell’ambiente, adatte a un
programma di lotta integrata moderno.
Le nostre formulazioni consentono al prodotto di essere più stabile all’interno della soluzione
anche senza una continua agitazione dello stesso. Le formulazioni dei concorrenti (sia TAB in
pastiglia, sia WP polvere bagnabile) impiegano molto più tempo per disciogliersi in acqua.
I coformulanti presenti nei prodotti formulati da VALENT BIOSCIENCES e distribuiti da SUMITOMO
CHEMICAL abbassano la tensione superficiale delle gocce di prodotto che cadono sulla vegetazione
consentendo una bagnatura più uniforme e un’adesione maggiore alla superficie fogliare. I
coformulanti evitano inoltre che le gocce di prodotto evaporino troppo in fretta, dando più tempo
al principio attivo di essere assorbito.
Le formulazioni di VALENT BIOSCIENCES sono state sviluppate basandosi su oltre 50 anni di
esperienza maturata tramite innumerevoli prove in campo.
Valent biosciences è un potente alleato che combina una profonda conoscenza del prodotto con
l’insuperabile qualità ed efficacia della formulazione.
Performance in campo
La performance in campo dei prodotti fitosanitari dipende da molteplici fattori.
Per garantire il risultato ottimale, l’agricoltore deve scegliere il miglior prodotto sul mercato e
applicarlo correttamente seguendo tutte le istruzioni in etichetta.
I fattori che influenzano
maggiormente l’efficienza
dei prodotti fitosanitari sono
principalmente:
• Varietà
• Volume di distribuzione
• Stato fisiologico
• Dosaggio
• Tempistiche
• Modalità di distribuzione
• Temperature
• Miscibilità
• Stadio di sviluppo
VIDEO BIOBIT/DIPEL & XENTARI
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Agrofarmaci autorizzati dal Ministero della salute, leggere attentamente le istruzioni riportate in etichetta.
Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto.
Si richiama l’attenzione sulle frasi e simboli di pericolo riportati in etichetta.
È obbligatorio l’uso di idonei dispositivi di protezione individuale e di attrezzature di lavoro conformi (D. Lgs. 81/2008 e ss. mm.)